top of page

🇮🇹 Frattura del piatto tibiale

Le fratture del piatto tibiale sono fratture articolari e, coinvolgendo un’articolazione che sopporta importanti carichi di lavoro, hanno prognosi incerta. Il meccanismo traumatico a volte è di difficile comprensione anche se solitamente è di tipo indiretto e si realizza per compressione del condilo femorale sull’emipiatto tibiale sottostante.

L’emipiatto tibiale esterno si frattura più frequentemente di quello interno; questo è dovuto al fisiologico valgismo del ginocchio, alla trabecolatura dell’osso che nell’emipiatto esterno è meno resistente di quello interno e perchè i traumi si realizzano più spesso in valgo. Si possono verificare anche fratture bicondiloidee la cui incidenza è inferiore rispetto alle precedenti.

Il dolore è sempre presente, viene esacerbato dalle manovre semeiologiche e può essere diffuso a tutta l’articolazione. La tumefazione è solitamente importante e può richiedere l’esecuzione di artrocentesi. La diffusione del versamento articolare negli spazi periarticolari provoca la lacerazione della capsula. Difficilmente si hanno complicazioni vascolari e/o nervose (paralisi del nervo sciatico-popliteo-esterno). Le lesioni legamentose sono rare mentre più frequenti sono le lesioni meniscali associate.

A seconda della gravità del trauma, dell’età del paziente e della natura stessa della

frattura, sono differenti i tempi di interventi da effettuarsi come primo step di un percorso

di completa guarigione.

La massoterapia fa passi avanti anche in questi casi;

Un esempio eclatante è quello del nostro amico Filippo Maria Calista, che dopo un grave incidente ed una brutta frattura del piatto tibiale, grazie a solo tre sedute è riuscito a tornare a correre ed in palestra, dopo che con i trattamenti convenzionali si era fallito..!!

Gianluca Egidi, Pescara (ITA)

Recent Posts

Featured Posts

Archive

Search By Tags

Follow Us

  • Facebook Basic Square
bottom of page