🇮🇹 Il massaggio addominale
Il massaggio addominale è una pratica antica. Sembra che sia esercitato sin dai tempi dei Maya, che addirittura lo ritenevano un rimedio contro l’infertilità.
Questo tipo di massaggio contribuisce ad aumentare il benessere psico-fisico delle persone.
Viene quindi adottato per rilassare mente e corpo, apportando in questo modo benefici a livello fisico e anche psicologico.
Il massaggio addominale è un tipo di massaggio molto semplice, che può essere praticato anche in casa senza nessuna eccessiva difficoltà e dispiego di tempo.
I benefici del massaggio addominale
-Perdita di peso. Se accompagnato da una sana alimentazione e da una regolare attività sportiva, il massaggio addominale può facilitare la perdita di peso. Ciò avviene in quanto questa pratica contribuisce a eliminare la costipazione. Inoltre favorisce la corretta diuresi e stimola il metabolismo, che in genere lavora ad un ritmo più lento del normale quando si è a dieta.
-Riduzione del gonfiore addominale. Il massaggio alla pancia contribuisce a stimolare le funzioni metaboliche del nostro organismo. Di conseguenza si hanno altri effetti positivi, come la riduzione dell’accumularsi delle sostanze dannose o tossiche all’interno dell’organismo, che sono alla basa del fastidioso gonfiore addominale, causa di malessere e anche inestetismi.
-Niente più costipazione. L’International of Nursing Studies ha condotto uno studio sugli effetti del massaggio addominale sul corpo riguardo alla costipazione. Lo studio è stato realizzato selezionando un campione di 60 persone. Ad ognuno è stato somministrato un lassativo, mentre solo alla metà di essi è stato eseguito anche il massaggio addominale. Il ricorso quotidiano a questa pratica si è rivelato molto utile ed efficace. Infatti i pazienti hanno beneficiato di una riduzione rilevante della costipazione e dei dolori addominali, maggiore rispetto a chi assumeva solamente il lassativo. La ricerca ha inoltre dimostrato e confermato che il massaggio contribuisce all’afflusso regolare del sangue nella regione intestinale, migliorando così il benessere gastrico e digestivo.
-Combatte la cellulite. Il massaggio addominale, nelle sue più vaste forme, contribuisce alla riduzione della cellulite presente sulla pancia. Se il massaggio viene praticato dai 5 ai 15 minuti al giorno, si potrebbe anche eliminare gli inestetismi della pelle più fastidiosi. I risultati sarebbero visibili dopo appena un mese.
-Benefici psicologici. Alcune persone hanno provato a praticare il massaggio addominale quotidianamente. Hanno rilevato importanti benefici riguardo l’aspetto psicologico: riduzione dello stress e tranquillità della mente sono i benefici più diffusi. Sembra comunque abbastanza evidente che eliminare le tossine dal proprio corpo e beneficiare di una corretta e regolare attività gastrointestinale, siano propedeutici al miglioramento dello stato psicologico delle persone. L’irrigidimento dei muscoli addominali, inoltre, è spesso associato all’aumento dell’ansia e delle preoccupazioni quotidiane.
Ci sono poi altri benefici che chi pratica questo massaggio ha osservato, ma dei quali non si trova conferma negli studi e nelle ricerche fatte. Per esempio, secondo alcune persone, eseguire il massaggio addominale con l’uso di oli dell’aromaterapia può ridurre i dolori e i fastidi mestruali. Altre persone sostengono che il massaggio contribuisca a migliorare e a mantenere il tono muscolare dell’area interessata. Miglioramento della respirazione. In quanto grazie alle pressioni delle mani durante il massaggio, la respirazione diventa più profonda.
In base ad ogni area in cui si sente dolore, è opportuno sapere che si può trattare di una problematica di fondo differente. Ad esempio, se si prova fastidio tra l’ombelico e lo sterno , probabilmente il massaggio addominale andrà ad alleviare un problema di stomaco. Se si percepisce dolore intorno all’ombelico, di solito significa che le funzioni del proprio intestino tenue e crasso è probabilmente compromessa, e che quindi non tutto funziona come dovrebbe.
AVVERTENZE
Questo tipo di massaggio è sconsigliato a determinate categorie di persone, che invece di riceverne benefici, potrebbero trarne danno.
donne incinte soggetti affetti da calcoli biliari soggetti affetti da calcoli renali soggetti con sedimenti di calcio nella vescica donne affette da infiammazioni degli organi riproduttivi soggetti affetti da ernia soggetti effetti da ulcere allo stomaco o al duodeno soggetti che soffrono di emorragie interne
CONSIGLI UTILI
Indipendentemente dal momento del giorno in cui si effettua il massaggio o dalla posizione assunta per praticarlo, è opportuno assicurarsi di bere molto dopo il massaggio addominale. Ciò aiuta il corpo ad espellere le tossine che il trattamento ha smosso.
CURIOSITA’: IL MASSAGGIO ADDOMINALE SECONDO F. X. MAYR Franx Xaver Mayr (1875-1965) era un medico e ricercatore austriaco. Egli ideò un particolare tipo di massaggio addominale. Il quale, per ottenere ottimi risultati terapeutici, deve essere sempre associato alla sua cura dietetica e alle acque solfatiche.
Si tratta di un particolare massaggio vibrazionale, molto delicato, della parete addominale sovrastante l’intestino. Richiede un’estrema sensibilità ed un lungo periodo di tirocinio da parte del massaggiatore. Infatti la mano del massaggiatore deve essere in grado di trovare le zone dell’addome corrispondenti ai punti dell’intestino in cui esso è irritato, ipertonico o addirittura spastico. Di conseguenza deve essere in grado di localizzare anche le zone in cui l’organo è ipotonico, stanco, flaccido, cascante. Nelle prime zone, i movimenti peristaltici, che fanno procedere il cibo durante la digestione, sono troppo veloci. In questo caso il soggetto tende a soffrire di diarrea.
Nelle seconde zone invece la peristalsi è troppo lenta. Quindi il soggetto tende a soffrire di stitichezza. In alcuni casi è una stitichezza occulta (perché nascosta da una concomitante diarrea), tanto più grave quanto più è lungo la zona ipotonica.
Dato che il massaggio, anche se molto delicato, ha un’azione stimolante, è ovvio che il massaggiatore dovrà insistere sulle zone ipotoniche e non dovrà trattare i punti ipertonici.
Il massaggio Mayr deve essere eseguito da una a due volte al giorno, per circa
un mese e mezzo. Una volta che, nei primi giorni di cura, il massaggiatore ha individuato le zone ipotoniche, il paziente può continuare a trattarsi da solo per il resto della cura nelle zone ipotoniche.
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Gianluca Egidi