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dispense di Riflesso Terapia Plantare Capitolo 1

Capitolo 1 - TEORIA ENERGETICA E TECNICHE DI RILASSAMENTO YIN E YANG

In ogni tempo, in Cina, i concetti "ritmici" di YIN e di YANG hanno dominato la filosofia e l'intero pensiero; ogni cosa, ogni concetto, è diviso tra loro, e rappresenta un dosaggio fluido e misterioso di queste due componenti. Natura femminile tutto ciò che è YIN

Natura maschile tutto ciò che è YANG.

Un concetto antichissimo

Comparsa molto presto, alla metà del I millennio a.C., questa teoria deve molto agli astronomi, agli indovini e ai musicisti dell'antichità. A partire dagli ultimi secoli prima dell'inizio dell'era cristiana, la religione taoista, ma anche il sistema confuciano, hanno attinto i loro concetti fondamentali da nozioni d'origine contadina e dai comportamenti religiosi arcaici dei tempi protostorici, quando la società agricola si stava stabilendo. Questi concetti sono la nozione di DAO (o tao, che di fatto va oltre il taoismo) e quella, doppia, di YIN e di YANG. Tali nozioni si mantennero vive nel corso di tutta la storia del pensiero cinese. Il termine dao si traduce con "Via", "Principio primario", "Ordine supremo" o ancora "Ordine universale"; è il flusso, il movimento che circola ovunque nell'universo e che fa alternare le due forze apparentemente opposte ma complementari, lo YIN e lo YANG, la cui azione combinata, congiunta, muove l'universo in tutti i suoi aspetti: i sessi, le stagioni, il giorno e la notte, la vita e la morte, il pieno e il vuoto, il movimento e il riposo, il secco e l'umido ecc. Nessuna di queste nozioni è indipendente, sono tutte interdipendenti, poiché tutto è gioco d'alternanza, complementarietà, dualità; e questa coniugazione infinita si opera nelle trame del Tempo e dello Spazio, e li implica entrambi, ma con un'idea di avvicendamento. Poiché nulla può sottrarsi alla legge universale, ritmata.

1° chakra (di base) COLORE ASSOCIATO : Rosso 2° chakra (sacrale) COLORE ASSOCIATO : Arancio 3° chakra (plesso solarare) COLORE ASSOCIATO : Giallo 4° chakra (del cuore) COLORE ASSOCIATO : Verde 5° chakra (della gola) COLORE ASSOCIATO : Azzurro 6° chakra (terzo occhio) COLORE ASSOCIATO : Blu/Indaco 7° chakra (della corona) COLORE ASSOCIATO : Violetto

ROSSO: è il colore più materiale. Simbolo di potenza e vitalità. Migliora le difese naturali dell’organismo e, in generale agisce sul sistema nervoso simpatico. Nella sua rappresentazione negativa il rosso si scurisce, diventando rosso cupo il suo simbolismo si ricollega alla depravazione sessuale, al libido, all’aggressività, al mondo materiale e venale.

ARANCIO: unione tra due colori, rosso e giallo. Rappresenta le ricerca interiore. Questo colore è indicato per scoprire quelle forze positive interiori che ognuno porta con se e che il più delle volte non sa di possedere, cercando fuori, ciò che invece possiede nell’intimo.

GIALLO: nel giallo le forze interiori dell’arancio si esteriorizzano. Dona allegria e felicità aprendo le porte alla conoscenza. Il sole è il suo pianeta e nel corpo umano, il plesso solare ne è l’ubicazione. E’ un colore centrifugo, che si espande, portando ogni essere verso gli altri.

VERDE: simbolo della vita e della rinascita, in esso il mondo vegetale trova la sua vibrazione. Questo colore è, nella scala cromatica visibile dal nostro occhio, il colore centrale, l’asse dell’equilibrio, l’incontro di ciò che sta in alto (spirito) e ciò che sta in basso (materia). In questo colore l’uomo trova l’incontro fra la natura esterna e la sua interiorità (pace e serenità)

AZZURRO: contrariamente al rosso che tonifica, l’azzurro (simbolo del cielo) ha il compito di disperdere. Simbolo delle forze spirituali. Questo colore agisce principalmente sul sistema nervoso parasimpatico. Colore che facilità il rilassamento, rinfrescante, antisettico, cura i disturbi della psiche.

INDACO: assomiglia all’azzurro, ma essendo più intenso come colore potenzia ancora di più la sua azione.

VIOLA: ultimo colore spettrale, la massima spiritualità. In questo colore si facilità la meditazione e ci si allontana dalla materia. Concilia il sonno e la tranquillità. Per contro non è indicato per le persone che soffrono di depressione perché portatore di tristezza nella mente dei sofferenti.

I MERDIANI

Meridiano è il termine con cui indichiamo i canali entro cui scorre l’energia interna. L’energia interna è un’energia di protezione che aiuta l’uomo a vivere con vitalità, a proteggersi dalle malattie, a far fronte alle situazioni pericolose o stressanti provenienti dall’esterno e, a livelli più avanzati, può essere utilizzata per fini terapeutici. Questa energia circola nel corpo umano seguendo questa rete fluviale di meridiani, che nutre i vari organi interni, principali e periferici. I meridiani agiscono come una fondamentale via di comunicazione energetica per la circolazione del CHI e del sangue, collegando i visceri con le estremità del corpo, mettendo in comunicazione il basso con l’alto e tutto quello che è interno con l’esterno. I VASI, fungono da punto di incrocio e sono distribuiti ovunque nel corpo (vasi principale sono VASO DI CONCEZIONE e VASO GOVERNATORE). Ogni organo principale (meridiano negativo) si accoppia ad un viscere (meridiano positivo) Lungo ogni meridiano ci sono dei punti energetici, che se stimolati tonificano

tutto il canale energetico.

YIN YANG

Meridiano del rene Meridiano della vescica

Meridiano del polmone Meridiano dell'intestino crasso

Meridiano del fegato Meridiano della cistifellea

Meridiano della milza-pancreas Meridiano dello stomaco

Meridiano del cuore Meridiano dell'intestino tenue

Meridiano del pericardio (mastro del cuore) Meridiano del triplice riscaldatore

La ruota dei ritmi circadiani dei meridiani che illustra la maggior attività di un meridiano sugli altri seconda del periodo della giornata.

TECNICHE DI RILASSAMENTO

Sapersi concedere dei momenti di relax è vitale per il proprio benessere e la salute fisica. Influisce inoltre molto sulla capacità di godersi le passioni e i momenti belli della vita. Al contrario, permettere allo stress di avere la meglio sui momenti di relax può a poco a poco portare malessere, disturbi del peso e alimentari, depressione, malcontento in generale.

Il rilassamento è un particolare stato psicofisico di assenza di tensione. Si dice stato psicofisico perché il rilassamento coinvolge entrambe le componenti del nostro essere: quella fisica, soggetta a distensione e allentamento, e quella psicologica, interessata dalla percezione di sensazioni di benessere e serenità. Dal punto di vista fisico non si tratta di solo rilassamento muscolare; avviene anche un rallentamento del metabolismo, del battito cardiaco e del ritmo respiratorio. Lo stato di rilassamento, oltre a procurare un generale stato di benessere, rende più creativi, sereni e aperti alla vita.

Ecco alcuni dei principali vantaggi dello stato di rilassamento:

  • Maggiore contatto con sé stessi: quando si è rilassati aumenta la capacità di ascoltare i propri stati interni, i bisogni e i desideri più profondi, e di riconoscere i campanelli d’allarme che il corpo emette quando è in stato di eccessivo affaticamento e stress.

  • Migliori prestazioni: grazie al rilassamento migliorano le prestazioni in generale (lavorative, sportive, relazionali, etc).

  • Maggiore capacità d’azione: lo stato di rilassamento consente di allentare e distendere le tensioni e favorisce il recupero di energie, sia a livello mentale che fisico. È naturale che una persona, una volta liberata dalle tensioni e rigenerata mente e corpo, si senta più pronta ad agire ed intraprendere nuove sfide, o semplicemente le azioni quotidiane, senza sentirsi sopraffatta dalla pressione.

La fase di rilassamento può essere effettuata seduti su una

  • Poltrona

  • Carroccio

  • Sdraiati in posizione supina

In riflessologia plantare, la posizione essendo supina, si possono applicare tecniche di rilassamento in modo tale che il nostro utente possa rilassarsi e prendere confidenza con l’operatore. Una tecnica che si può utilizzare è il rilassamento in cromoterapia, con la visualizzazione dei 7 colori spettrali, oppure con la visualizzazione del colore personale (un colore che al PAZIENTE piace), ancora meglio con la visualizzazione di un colore che reputiamo noi idoneo sulla base di quanto scritto nella sezione CHAKRA.

CENNI SUI I 5 ELEMENTI - CICLO DI GENERAZIONE E CICLO DI DISTRUZIONE

Correlazione tra i Cinque Elementi

TERRA METALLO ACQUA LEGNO

FUOCO

Questi cinque elementi stabiliscono tra loro dei rapporti peculiari, la cui importanza caratterizza tutta l'impostazione della fisiopatologia in MTC, secondo la teoria delle corrispondenze ogni elemento caratterizza una serie di fenomeni osservabili e riproducibili nell'universo circostante. Ognuno di essi è legato all'altro da una serie di leggi espressione di una dinamicità armoniosa e conseguente.

Legge di generazione Sheng – MADRE-FIGLIO

E’ il rapporto che si instaura tra l'elemento che genera e quello che viene generato.

Il Legno genera il Fuoco;

Legno, elemento madre, in presenza di ossigeno si accende per generare il Fuoco elemento figlio.

Il Fuoco genera la Terra;

dalle fiamme che si elevano verso l'alto resta la cenere, prodotto finale della combustione, cenere che va a costituire un substrato del terreno. La Terra genera il Metallo; dalle viscere della terra che il Metallo viene custodito, finché viene estratto per essere forgiato.

Il Metallo genera l'Acqua.

Il Metallo quando è fuso passa allo stato liquido, ricordando per analogia l' acqua. L'Acqua gener

a il Legno;

L'acqua umidificando il terreno permette al seme di germogliare e di crescere fino a diventare albero. Il ciclo di generazione viene rappresentato graficamente come un pentagono.

Legge di dominazione Ke – NONNO-NIPOTE

E’ questa la legge di controllo della reciproca produzione dei Cinque Movimenti. Il Legno domina la Terra, perché è la Terra che assicura al Legno tutti i fattori necessari al suo nutrimento; la Terra domina l'Acqua perché l'assorbe; l'Acqua domina il Fuoco perché lo spegne;

il Fuoco domina il Metallo perché lo fonde; il Metallo domina il Legno perché lo taglia. Ogni Movimento controlla il movimento del nipote ed è controllato dal movimento nonno. Il ciclo Ke di dominazione ha un'azione equilibratrice sul ciclo di generazione; dal perfetto equilibrio di generazione e controllo, la vita procede in modo armonico.

!!! ATTENZIONE !!! La legge contro dominazione o ciclo di ribellione WU

Quando per uno stato di eccesso il movimento nipote si ribella al movimento nonno aggredendolo. Il Movimento Legno in iperfunzione attacca il Metallo, il Fuoco si ribella e sottomette l'Acqua,la Terra si ribella e domina il Legno, il Metallo si ribella al Fuoco, e l'Acqua controdomina la Terra.

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