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🇮🇹 endometriosi e massoterapia 2°parte

Endometriosi

Cos’è l’endometriosi?

L’endometriosi è una condizione in cui il tessuto che normalmente cresce all’interno dell’utero (che viene chiamato endometrio) si sviluppa esternamente all’utero, solitamente nella cavità addominale, in siti in cui non dovrebbe formarsi. Questo tessuto può “attaccare” uno o più organi quali la vescica, le ovaie, il retto, e la parete pelvica e/o addominale.

I sintomi principali riconducibili all’endometriosi sono:

Dolore pelvico che si manfifesta maggiormente durante il ciclo, ma può presentarsi anche in altri momenti del mese (o adirittura può persistere durante tutto il mese e accentuarsi nel periodo mestruale); Costipazione, con difficoltà all’evacuazione; Gonfiore addominale; Dolore profondo durante i rapporti (dispareunia profonda); Diarrea; Motilità intestinale accompagnata da dolore; Dolore lombare; Cicli frequenti o irregolari; Disturbi della minzione come frequenza urinaria, urgenza e minzione dolorosa; Fatica generalizzata; Malessere generale; Infertilità.

Ci sono diverse teorie su come l’endometriosi possa causare dolore pelvico, una di queste afferma che normalmente quando una donna non è in uno stato di gravidanza , il suo endometrio cresce all’interno del suo utero fino all’arrivo del mestruo, momento in cui il tessuto endometriale inizia a sfaldarsi dando luogo al sanguinamento mestruale. Nel caso in cui la donna soffra di endometriosi i vari focolai endometriosici iniziano a crescere , diventando più voluminosi in fase mestruale in quanto si gonfiano per il sangue che si raccoglie in essi. L’aumento di volume dei focolai e alcune sostanze chimiche prodotte dall’endometrio causano una sorta di stato irritativo/infiammatorio dei tessuti circostanti e da qui potrebbe nascere il dolore.

Circa nel 20% 25% dei casi l’endometriosi è asintomatica e viene diagnosticata mediante laparoscopia eseguita per accertamenti relativi alla difficoltà di avere figli oppure durante un intervento laparotomico eseguito per altre indicazioni.

Quali sono le cure per questa patologia?

La cura per l’endometriosi deve mirare ad eliminare tutti i focolai presenti all’interno della pelvi, preservando le strutture genitali interne, e liberando la pelvi dalle frequenti aderenze che si possono formare tra i vari organi.

Le opzioni terapeutiche comprendono:

terapia chirurgica: eseguita in laparoscopia può essere utilizzata per l’asportazione dei focolai endometriosici e per la liberazione delle aderenze. Nei casi più gravi potrebbe essere prevista l’isterectomia (asportazione dell’utero) e l’annessiectomia (asportazione delle ovaie e tube); terapie alternative: omeopatia, agopuntura, terapia del dolore etc. Non curano l’endometriosi ma possono aiutare ad alleviarne i sintomi; terapie mediche: pillola contracettiva a bassi dosaggi, farmaci che bloccano gli ormoni ovarici. Anche queste non sono risolutive della malattia ma possono solo rallentarne il decorso.

Come può aiutare la massoterapia perineale?

Torniamo ora al nostro pavimento pelvico e a come l’endometriosi possa avere degli effetti negativi sulla muscolatura perineale. Come ho detto prima l’endometriosi tende a peggiorare durante il mestruo, spesso causando infiammazione generale, cicatrici e aderenze all’interno cavità addominale. A livello perienale questo si traduce con una congestione generalizzata, muscoli tesi e doloranti e varie disfunzioni a livello della fascia e dei tessuti connettivi. Tutto questo si inserisce all’interno di un circolo vizioso in cui la tensione muscolare provoca dolore ed il dolore a sua volta concorre a peggiorare ulteriormente la tensione muscolare e così via.

Detto questo appare ovvio come, oltre tutti i sintomi che l’endometriosi porta con se, la paziente possa sviluppare un’ulteriore disfunzione del pavimento pelvico associata a ipertono dei muscoli, che saranno corti e rigidi, con conseguente dolore perineale.

La buona notizia è che la fisioterapia può aiutare la donna a gestire il dolore pelvico cronico. Solitamente i trattamenti che si possono effettuare sono i seguenti:

trattare le disfunzioni del tessuto miofasciale; esercizi terapeutici mirati, per aiutare la donna a rilassare i muscoli del pavimento pelvico; terapia manuale e massaggio perineale, per restituire elasticità ai tessuti del pavimento pelvico; trattamento dei trigger points; correzione della postura e delle disfunzioni dello schema di movimento della donna (spesso il dolore pelvico va ad influenzare anche il modo in cui ci muoviamo e la nostra postura); elaborare un programma di esercizi che la donna possa seguire a casa, sia a livello terapeutico sia come attività fisica ricreativa. fornire alla paziente le informazioni necessarie per prendersi cura di se stessa e del suo corpo. consulenza di coppia assieme alla collaborazione di uno specialista in sessuologia, per migliorare l’aspetto relativo al dolore profondo durante i rapporti.

Ovviamente la fisioterapia perineale non è la cura dell’endometriosi, che deve essere discussa e valutata con un professionista, ma può aiutare a ridurne i sintomi e a risolvere certe problematiche che si instaurano nella donna e che spesso non scompaiono dopo la chirurgia. Un team multidisciplinare composto da più figure sanitarie è sicuramente l’approccio migliore per trattare questa malattia così varia e complessa, in modo da poter aiutare la donna a vivere la sua vita in modo pieno nonostante le limitazioni imposte dalla malattia.

Ricordate che avvertire dolore pelvico importante durante il periodo mestruale non è una condizione da sottovalutare. Se sospettate di essere affette da endometriosi il mio consiglio è di rivolgervi subito al vostro ginecologo spiegandogli i vostri sintomi ed iniziando un’eventuale iter diagnostico adatto alla vostra situazione.

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