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🇮🇹 Gianluca Egidi, ODM International blogger 2018

🇮🇹 Gianluca Egidi, nominato

ODM International blogger 2018,

Abbiamo pubblicato innumerevoli articoli del nostro associato Gianluca Egidi il quale si é distinto per l'intero 2018 con buoni articoli e brillanti iniziative.

Gianluca Egidi ha condotto un lavoro di ricerca nel nostro campo testando scientificamente i metodi da lui stesso utilizzati avvalendosi della collaborazione di medici e colleghi, con i quali ha colto il vero spirito di collegialità e condivisione sotto il segno del vero senso del termine "multidisciplinare".

Lo staff dell'Associazione onlus International Massage Board of Massage Therapist ringrazia il socio e collega portandolo come esempio a tutti i nostri stimati soci.

Promuoviamo volentieri le attività dei nostri soci che si impegnano associando articoli scientifici al loro stesso operato.

Siamo per tanto lieti di presentare l'articolo del mese firmato Gianluca Egidi,

4 gennaio 2018, Pescara - Italia

📌Cefalea cronica di tipo tensivo e disturbi del sonno.📌

La cefalea di tipo tensivo (TTH) è un disturbo con dolore frequente ed una prevalenza globale del 42% nella popolazione generale e mostra un importante impatto socio-economico. Nel Global Burden of Disease Study, la cefalea di tipo tensivo è risultata essere il secondo disturbo più diffuso al mondo. I costi generali per la cefalea di tipo tensivo e l’emicrania in Europa nel 2010 sono stati di € 13,8 miliardi e sono stati per lo più associati alle forme croniche.

Il modello più accettato per la cefalea di tipo tensivo propone l’anormalità nell’elaborazione del dolore nocicettivo includendo un meccanismo di sensibilizzazione periferica e centrale. Infatti, si suggerisce che il dolore nella forma episodica abbia un componente periferica mentre i fattori del sistema nervoso centrale giocano un ruolo più rilevante nella forma cronica della cefalea di tipo tensivo (CTTH). La presenza di sensibilizzazione centrale è generalmente attribuita al lungo bombardamento prolungato di afferenze o stimoli nocicettivi che arrivano al sistema nervoso centrale e al nucleo trigemino-cervicale caudale. Questo processo è particolarmente importante nei pazienti con cefalea cronica di tipo tensivo, poiché una maggiore frequenza di attacchi di mal di testa è in grado di scatenare risposte iperalgesiche nel sistema nervoso centrale e promuovere il dolore. Inoltre, è importante considerare che non solo gli attacchi di mal di testa, ma anche diversi fattori fisici, fisiologici o emotivi possono anche influenzare l’eccitabilità del sistema nervoso centrale osservato nei soggetti con cefalea cronica di tipo tensivo e potrebbero contribuire allo sviluppo e / o al mantenimento dei sintomi. Tra questi fattori potenziali, la depressione, l’ansia o i disturbi del sonno giocano un ruolo rilevante nel processo di sensibilizzazione delle vie nervose centrali poiché sono in grado di scatenare risposte iperalgesiche aumentando l’ipersensibilità al dolore da pressione.

In effetti, la ricerca attuale suggerisce che una delle principali manifestazioni dei meccanismi di sensibilizzazione nei pazienti con cefalea cronica di tipo tensivo è la presenza di iperalgesia diffusa da dolore pressorio, che non è particolarmente presente in quelli con la forma episodica.

Sembra che lo stress e i disturbi del sonno siano i fattori scatenanti più comuni per gli attacchi di mal di testa nei soggetti con cefalea di tipo tensivo e, quando combinati, mostrano un effetto additivo. Inoltre, gli individui con cefalea presentano spesso ansia e depressione co-morbosa e disturbi del sonno e che questi disturbi sono più presenti in quelli con cefalea cronica. In effetti, la presenza di depressione e ansia è stata correlata a una peggiore qualità della vita nei soggetti con cefalea cronica. Inoltre, l’ansia e la depressione sono fattori ben noti, associati anche ai disturbi del sonno ed è stato recentemente suggerito che il carico combinato di stress emotivo e sintomi correlati al sonno possa essere un fattore eziologico per il mal di testa.

Poiché tutti questi fattori potrebbero interagire aumentando la stimolazione del sistema nervoso centrale nei pazienti con cefalea cronica di tipo tensivo e quindi, contribuendo al mantenimento della sensibilizzazione centrale, una migliore comprensione delle potenziali associazioni tra depressione, ansia, cefalea, disabilità correlate e qualità del sonno in soggetti con cefalea cronica di tipo tensivo può aiutare i medici a determinare migliori programmi terapeutici. Dal momento che la sensibilizzazione centrale, i disturbi dell’umore, tra cui ansia e depressione, e disturbi del sonno sono più associati alla frequenza degli attacchi di mal di testa, gli autori dello studio hanno focalizzato l’attenzione solo nella forma cronica della malattia. Nessuno studio ha indagato in precedenza variabili che spiegano la qualità del sonno in soggetti con cefalea cronica di tipo tensivo in un disegno longitudinale.

In campo massoterapico, sono stati fatti grandi passi avanti nella ricerca e lo sviluppo di nuove tecniche in grado di ridurre ed in alcuni casi di eliminare completamente questo problema.

Ecco l'innovativa tecnica Atlantis sviluppata grazie al supporto di International Board of Massage Therapist e la collaborazione del Dott.Antonio Ruggio.

Una tecnica mirata al trattamento della causa della patologia e non solo al sintomo.

Un altro grande supporto è stato dato dalla Dott.ssa De Gennaro che , grazie alla sua esperienza maturata in omotossicologia e naturopatia, è stata in grado di studiare una combinazione perfetta di integratori in grado di migliorare non solo la qualità del sonno, ma di riportare un equilibrio totale del corpo.

Per ulteriori informazioni o per fissare un appuntamento contattaci al 3491847174 / 0852059185.

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