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Perché la cefalea muscolo-tensiva?

Con il termine cefalea muscolo-tensiva si denota la forma più comune di cefalea. I pazienti affetti da questo disturbo evidenziano l'irrigidimento, spesso estremo, della muscolatura cervicale, oltre a quella delle spalle, con conseguenti dolori che salgono sù per la cervicale per irradiarsi fino alle tempie. Le persone colpite descrivono diverse varianti di diffusione del dolore.

Sulla cefalea muscolo tensiva la letteratura si spreca, ma una soluzione definitiva al problema è difficile da trovare.

Per arrivare alla radice del problema bisogna cominciare a porsi la domanda giusta: a cosa è dovuto questo irrigidimento cervicale ricorrente e di difficile soluzione che sfocia nella cefalea da tensione?

Come si sviluppa la cefalea muscolo-tensiva?

Diversi gruppi muscolari sono coinvolti nell'allineamento statico corretto della testa. Un disallineamento dell'Atlante (disallineamento della prima vertebra cervicale) porta ad una posizione errata della testa sulla colonna vertebrale.

Per contrastare questa posizione errata, diversi muscoli delle spalle e della cervicale, lavorano compensativamente insieme, in modo da mantenere al meglio la testa in posizione perpendicolare alla colonna vertebrale.

L'asse visivo e l'organo di equilibrio sono pesantemente coinvolti in questa regolazione.

Lo sforzo continuo di compensazione da parte della muscolatura cervicale, irrigidisce a tal punto i muscoli in questione, fino ad arrivare a innescare un circolo vizioso: i muscoli ipersollecitati si induriscono sempre più e cominciano a fare male, a questo punto la muscolatura del soggetto s'irrigidisce ulteriormente fino a quando i muscoli entrano in spasmo. Il dolore diventa quindi continuo e si irradia poi al cranio.

In particolare, il muscolo sternocleidomastoideo, rotatore del capo, presente su entrambi i lati del collo, risulterà contratto asimmetricamente. Questo, oltre a causare una alterazione della biomeccanica del collo, causa dolore cervicale omolaterale.