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🇮🇹 Yoga e shiatsu per la cervicalgia

YOGA E SHIATSU PER LA CERVICALGIA.

In caso di cervicalgie spesso il paziente lamenta tensione ai muscoli del collo, dolore in sede occipitale, vertigini, senso di confusione mentale, nausea, impotenza funzionale del collo. A volte la sintomatologia può essere causata o da un deficit di irrorazione sanguigna (nell’anziano) o da una mialgia il più delle volte di origine psicosomatica (nel giovane). Escludendo i casi di patologie discali o di di entità maggiore, si può dire che un grande numero di cervicalgie sono dovute a somatizzazione d’ansia. Quindi oltre ai rimedi classici per le cervicartrosi occorre trattare anche quest’ultima. Il dolore cervicale è spesso dato da un irrigidimento dei muscoli del collo e delle spalle nello “sforzo di adattarsi” alle richieste provenienti dall’ambiente esterno.

Per tali motivi dobbiamo imparare a leggere nelle diverse posture del collo rilevate sia all’esame obiettivo che con la radiologia il risvolto psico-caratteriale del paziente che abbiamo di fronte e che ci sarà di grande aiuto nella scelta del rimedio di fondo.

Possiamo trovarci di fronte ad un “collo dritto” per la scomparsa delle curve fisiologiche con testa allontanata dal corpo nel tentativo di tener lontane le emozioni in un individuo che si presenta rigido e con emozioni controllate. Nel “collo paradosso” caratterizzato dall’inversione della curvatura cervicale troviamo individui sempre ostinati a fare tutto al contrario con comportamenti paradossali tipici del “bastiancontrario”. Il paziente “senza collo” per l’iperlordosi cervicale con riduzione degli spazi intervertebrali è concreto, ma schiavo e schiacciato dalle responsabilità. Il cosiddetto “collo in avanti” in cui le vertebre superiori si rettilinizzano e quelle inferiori si curvano caratterizzano un individuo sempre di corsa verso il domani che soffre di ansia da anticipazione. Nel “collo inclinato” le vertebre sono inclinate verso un lato come se il paziente in causa fosse soddisfatto soltanto da un lato della vita : quello razionale-logico o quello irrazionale-istintivo. Il “collo ruotato” è caratterizzato dalla parziale torsione di due o più vertebre nel tentativo di controllare tutte le situazioni e denota un individuo diplomatico che vuole tenere rapporti validi con tutti.

Fatto un primo inquadramento generale della postura del nostro paziente affetto da cervicalgia prendiamo ora in considerazione i rimedi che possono alleviare i sintomi. Ricordiamoci infatti che il paziente che abbiamo di fronte soffre di un dolore e vuole una risposta possibilmente in tempi ragionevoli. Partire dallo Yoga potrebbe essere un primo step per portare il paziente a consapevolizzare l’aspetto emotivo oltre che a quello biomeccanico della sua problematica.

Lo yoga, ed in particolare la tecnica di B.K.Iyengar, potrebbe dare la possibilità di insegnare al paziente degli esercizi semplici e da poter effettuare a casa per riscaldare ed allungare la muscolatura del tratto cervicale.

Un esempio possono essere queste 2 Asana che riporto : Buhjangasana e Balasana, ma sono solo un piccolo esempio di tutta una serie di posture che portano a mobilizzare o decomprimere distretti muscolo/articolari in sofferenza.

Bhujangasana

Balasana

Insegnare al paziente a respirare e tenere la postura per alcuni minuti aiuta anche a prendere consapevolezza di sé stessi, oltre ad un effetto riflesso sul sistema nervoso. Uno step successivo sarebbe quello di praticare una seduta Shiatsu mirata al trattamento della cervicale.

Le digitopressioni profonde aiutano a ritrovare la mobilità corretta e giusta e apportano elasticità alla muscolatura . Il metodo Namikoshi possiede protocolli specifici per il trattamento della cervicale.

Le digitopressioni effettuate sullo Sternocleidomastoideo, gli Scaleni , le apofisi spinose,la regione occipitale ed il Bulbo, hanno un grande effetto di ammorbidimento della muscolatura in tensione. In ultimo, e non di minore importanza, risiede l’effetto indiretto sul nervo vago che, senza dilungarsi in questa sede, consente l’abbassamento dei livelli di ansia se propriamente stimolato. Lo yoga inteso non come “attività ginnica” bensì come disciplina più ampia e atta a convogliare varie componenti dell’essere umano, associato allo Shiatsu Namikoshi può divenire un’arma consapevole per il benessere a 360° dell’individuo moderno.

Per ulteriori approfondimenti, chiarimenti o domande di qualsiasi genere otterrete la mia più totale disponibilità per quello che concernono le mie competenze.

info : Cristina Cianciaruso Massoterapista – Operatrice Shiatsu Namikoshi

(+39) 3496393354

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